lunedì 9 marzo 2009

Il motivo di un blog sulla riabilitazione psichiatrica

Parlare oggi di riabilitazione psichiatrica è un' impresa ardua perché bisogna discorrere senza urtare la sensibilità di chi dalla Legge 180 in poi si è sobbarcato, in buona fede ,di grossi carichi credendo che per riabilitare nel settore psichiatrico sarebbero servite quelle sensibilità umane innate in ognuno di noi per poter alleviare negli individui con disturbi mentali varie difficoltà scaturite dalla patologia psichiatrica , dalle ripercussioni psicologiche e dallo stigma proveniente dall'ambito sociale oltre che dallo stigma interno del paziente.

Si era negli anni 80 nell'epoca dell'operatore funzionale:operatore che , dotato attitudine e vocazione per la professione d'aiuto lavorava al fianco di pazienti utilizzando il "buon senso " e senza alcun tipo di formazione o al massimo aveva frequentato la scuola provinciale per assistente sociale o di educatore.

Molto si deve a questi lavoratori che hanno dato i migliori anni della propria gioventù lavorando in situazioni di abbandono dalle istituzioni(assenza del 118) ,di disagio e di estrema approssimazione rispetto al loro ruolo e competenze.

Si lavorava negli anni 80 con pazienti analfabeti ,fortemente regrediti dalla lunga istituzionalizzazione manicomiale,pazienti non più abituati ad interagire o con mancanza di capacità decisionali, sapevano esprimere e comunicare il loro disappunto e malessere tramite atteggiamenti e comportamenti disfunzionali appresi in ospedale psichiatrico.

La psichiatria di quell'epoca era costituita da nozioni scaturite da osservazioni attuate in contesti contenitivi e costrittivi dove la prevaricazione era all'ordine del giorno e il rispetto della dignità umana era costantemente disattesa : leggi O.P.

Dopo 30 anni dalla legge 180 rieccoci ancora qui a gestire pazienti con disturbo psichiatrico in possesso però di un titolo di studio e con grandi potenzialità:diplomati , primi anni di corso universitario,ex lavoratori ,liberi professionisti e pazienti con laurea.
Con questa nuova tipologia di pazienti dotata di grosse abilità e con alle spalle ogni tipo di formazione cosa è cambiato al fine di migliorare o di riabilitare un soggetto che fino a poco tempo fa era un padre o una madre era un figlio/a o fratello o un lavoratore o lavoratrice modello che portava a casa uno stipendio o studiava sapendo che la sua famiglia lo aspettava e che aveva un ruolo sociale ?Cosa è cambiato ?

Giuseppe Lepore
(Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica)